L'ESODO: l'attraversameto del mar rosso
Il passaggio del mar rosso è un passo religioso che racconta come gli ebrei guidati dal profeta Mosè riuscirono a fuggire dagli egiziani che li inseguivano, secondo il Libro dell'Esodo 13:17-14:29. Questa storia viene anche citata nel Corano (in quanto facente parte del vecchio testamento), nella Sura 26: Al-Shu'ara' (I Poeti), versetti 60-67. Segna l'inizio dell'esodo in cui gli Israeliti lasciano l'Egitto ed iniziano le loro peregrinazioni nel deserto.
Gli israeliti in un primo momento erano schiavi degli egiziani e in seguito Mosè venne scelto per liberarli dalla schiavitù. Gli egiziani dovettero subire dieci piaghe prima che il Faraone decidesse di liberare gli israeliti – dopodiché avvenne il passaggio del mar Rosso proprio difronte le coste dell'attuale Suez (nella penisola del Sinai). Mosè stese il suo bastone e il mar Rosso venne separato in due parti da YHWH. Gli israeliti camminarono sulla terra asciutta e attraversarono il mare. Dietro di loro stava venendo l'esercito egiziano in inseguimento. Mosè allora agitò il suo bastone e il mare ritornò normale, sommergendo ed annegando tutto l'esercito egiziano.
Parashat Beshallach
Attraversamento del Mar Rosso, Nicolas Poussin, 1634
Prospero Fontana, 1556
L' esodo degli ebrei parte proprio nella zona dell'attuale canale di Suez e procede fino alla Terra Santa.
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